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che mi possa per ciò sopraggiungere qualche turbolenza: perché in qualunque senso sia da terze persone ricevuto questo incontro o abboccamento, o sia
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lì che si realizza la visione. Un bel paradosso: l’immagine di ciò che abbiamo davanti a noi si forma alle nostre spalle e, per via dell’incrocio dei
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da sé, come autodidatta. In quegli anni, tra il 1663 e il 1668, stava già elaborando il calcolo infinitesimale e la teoria della gravità. In ciò l
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alchinisti. Ma fu merito suo se lo stato inglese evitò la bancarotta. Nuove macchine sostituirono la battitura a mano, e ciò rese le monete uniformi e
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). Ha familiarità con le scoperte più recenti e con gli strumenti che le rendono possibili, ma ciò non gli impedisce di calcolare, partendo dalle
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Come conviveva tutto ciò con la fede? L’autobiografia Vita del reverendo Padre Athanasius Kircher sorprende per ciò che contiene: soltanto aneddoti a
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’oro dell’astronomia visuale: per fare scoperte sensazionali bastava puntare un cannocchiale quasi a caso verso la volta celeste. E se ciò era vero per
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Nel 1693 Cassini pubblicò effemeridi dei satelliti di Giove ancora più precise, ciò che ne rese possibile l’applicazione per fare il punto-nave, sia
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Nel 1692, all’Osservatorio di Copenaghen, Roemer fu il primo ad applicare a un telescopio una montatura equatoriale, ciò che permette di inseguire
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Cassini prese in considerazione la possibilità che ciò fosse dovuto al fatto che se Giove è più lontano la luce deve percorrere una distanza maggiore e
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avevano spinto, già in Germania, a leggere tutto ciò che riguarda l’armonia. Arrivato in Inghilterra, mi è capitata tra le mani L’Armonia del dottor Smith
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dettatura ciò che William andava osservando. Per sé ebbe un piccolo telescopio con cui scoprì otto comete, tra le quali la famosa cometa periodica di Encke
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Darwin che nel 1859 divenne per la biologia ciò che la legge di Newton era per la fisica. Si difese bene, invece, dalla burla di un giornalista delNew
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dello scienziato inglese, ne approfittò per fare due battute feroci: “Maupertuis ha confermato in Lapponia ciò che Newton scoprì senza uscire dal suo
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, alla Luna e ai pianeti si attribuivano doti divine, e di conseguenza si riteneva che influissero sulle sorti umane. Superstizioni. Nonostante ciò, i
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intrecciata con l’errore, possiamo soltanto limitare il margine di incertezza e cercare di stabilirne l’entità. L’errore è per la scienza ciò che il
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. Come conseguenza di tutto ciò, vistosamente più breve è il tempo che Nettuno impiega per compiere un giro intorno al Sole: 163 anni, non 217 come Le
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Parigi, di cui ambisce diventare direttore, e il Bureau des Longitudes, dal quale l’osservatorio formalmente dipende. Ciò lo porta allo scontro
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ellisse a ruotare lentamente. Ciò si traduce in un avanzamento del perielio nella stessa direzione del moto orbitale. Le Verrier calcola con scrupolo l
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Lescarbault (Châteaudun 1814-Orgères-en-Beauce 1894). Il messaggio che contiene corrisponde proprio a ciò che Le Verrier andava elucubrando: l’astrofilo gli
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322 e a 468 ingrandimenti, ciò che corrisponde a vedere la Luna con un piccolo binocolo.
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foro, detto foro stenopeico (dal greco stenos, stretto, e opaios, foro). L’immagine capovolta di ciò che si trova all’esterno della camera oscura si
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5-10 minuti. Ciò rese possibili non solo foto di paesaggi e monumenti ma anche ritratti di persone (ma la prima figura umana la fissò per caso da
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rendevano accessibili oggetti celesti fiochi e sempre più lontani come era avvenuto da Galileo in poi. Ciò che si fece fu guardare “dentro” la luce alla
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ottiene facendo passare il gas in un tubo con fori regolabili. Per effetto Venturi attraverso i fori viene aspirata più o meno aria, e ciò permette di
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astronomia di posizione riprese il sopravvento. Ciò avvenne anche perché non andò a buon fine un disegno del fisico e patriota Carlo Matteucci, nel
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suoi scritti ma da ciò che riferisce Archimede (287-212 a.C.) nell’Arenario, il vertiginoso libro nel quale si propone di quantificare il numero dei
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H-R divennero così uno dei più potenti strumenti della ricerca in astrofisica. Da essi abbiamo imparato gran parte di ciò che sappiamo su come si
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vicinanza della massa solare. Ciò è possibile, pensò Einstein, durante un’eclisse totale, quando il Sole è completamente occultato dalla Luna.
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Ma ciò che qui ci interessa è che nel 1998 si è scoperto che non solo l’universo si espande con velocità tanto maggiore quanto più le galassie che
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.). Dobbiamo ciò che sappiamo di lui soprattutto a Tolomeo, che sui suoi lavori fondò la definitiva sistemazione dell’astronomia antica, destinata a resistere
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questo punto vista, la cenere cosmica: è ciò che resta quando non c’è più niente da bruciare.
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Le prove di tutto ciò sono convincenti. Nell’esplosione delle Bombe H è stato possibile controllare la formazione di elementi pesanti. Nella
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possono venir fuori dal Processo S. Per costruire i loro nuclei occorre bombardare nuclei più leggeri con enormi flussi di neutroni. E ciò - compresero
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avventurarsi tra quei mostri cosmici che sono i “buchi neri”, voragini gravitazionali che inghiottono per sempre tutto ciò che incontrano sul loro cammino
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, Ipparco affrontò il problema del moto disuguale del Sole nel corso dell’anno, più veloce d’inverno e più lento in estate. Oggi sappiamo che ciò è
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46 gradi che la proiezione nel cielo dell’asse terrestre descrive in 25.800 anni. Ciò fa sì che le stelle che si trovano vicino al polo celeste cambino
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milionesimi di secondo d’arco. Ciò corrisponderebbe, nelle lunghezze d’onda ottiche, a vedere un pallone da calcio sulla Luna. Per questa impresa ci si
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quel limite, che è di 1,4 masse solari. Ciò fa sì che la luminosità delle supernove del tipo Ia sia costante (magnitudine assoluta -19,3, pari a 5
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quantistico non ha nulla a che fare con il concetto ingenuo di vuoto come “ciò che rimane in una valigia quando si è tolto tutto”. Al contrario, il vuoto
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. Durante due soggiorni in Italia aveva studiato medicina all’Università di Padova senza laurearsi, ciò che non gli impedì di diventare il medico di
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a un Sole fisso mettendo in evidenza le incongruenze tra il sistema tolemaico e ciò che si osserva in cielo. Per non parlare dello sfortunato Giovanni
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di conseguenza un ritardo di un giorno ogni 3320 anni, ed è ciò che si legge in molti libri che trattano la vicenda dei calendari. Ma non è così
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sultano era morto. Peccato che ciò fosse avvenuto tre mesi prima dell’eclisse di Luna. L’aver previsto un evento dopo che si era verificato gettò nel
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... Scintillava, e ciò mi fece concludere che si trattava di una stella fissa”.
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La vita coniugale era stata infelice. Nonostante ciò Keplero decise di convolare a seconde nozze. Una volta, a un tale che gli chiedeva un oroscopo
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Per tutto il mese di dicembre, nuvole permettendo, Galileo segue le fasi della Luna con un cannocchiale da 15 ingrandimenti e rappresenta ciò che
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ombra fa pensare ai crateri Ptolomaeus e Albategnus, ma sembra che Harriot non abbia ancora intuito la natura geologica di ciò che stava osservando.
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sempre più luce perché ciò consente di scorgere oggetti più deboli e quindi, di solito, anche più lontani nello spazio e nel tempo. I telescopi della
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per farsi notare ed entrare in dialettica con Keplero e altri scienziati. Nel 1605 diventa istitutore del principe Cosimo de’ Medici, ciò che lo aiuta
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